Artravelling: L'Arte dei "Dù Spaghi": la Cacio e Pepe

lunedì 19 settembre 2016

L'Arte dei "Dù Spaghi": la Cacio e Pepe

Spaghetti Cacio e Pepe

Ecco un'altra scoperta dell'acqua calda in questa rubrica dedicata agli spaghetti: la cacio pepe! Non avevo mai provato a cucinarla per un timore reverenziale verso il formaggio pecorino. Erroneamente una volta ho acquistato il pecorino già grattuggiato in brusta e mi è rimasto il ricordo di un formaggio puzzolente, saltato e con un retrogusto amaro. Per provare la ricetta originale stavolta ho acquistato un vero pezzo di pecorino romano da grattuggiare, dal gusto completamente diverso. Il pecorino romano ha un gusto meno sapido ed erbaceo ma più selvatico, con pasta particolarmente giallognola, non bianca, e di consistenza meno friabile. Si grattuggia che è un piacere! Essendo un'amante del gusto del pepe ne ho aggiunto in grande quantità. E' risultata una pasta cremosa, saporita, giustamente piccante, con un gusto intenso di formaggio. Una ricetta da rifare sicuramente, per quei momenti in cui si arriva a casa pensando "che cucino stasera" ma senza troppa convinzione si mette a bollire dell'acqua. Così dopo aver scoperto quanto è buono il pecorino lo sto mettendo in pratica ovunque, soprattutto sulle uova per renderle più cremose, e persino sul pesce. Quindi via libera all'assaggio di tutti i tipi di pecorino, dal romano al toscano fino a quello sardo...

Pecorino di Siena e Toma piccante

Ingredienti

320g di spaghetti n°5
2/3 cucchiai a persona di pecorino romano grattuggiato
pepe nero in grani
acqua di cottura della pasta qb

Preparazione

In acqua bollente salata meno del solito (il pecorino è già molto sapido) cuocere gli spaghetti al dente. Tostare i grani di pepe della padella e inserirli in un macina pepe. Quando la pasta è quasi pronta, in una padella ampia o una ciotola capiente versare il pecorino grattuggiato ed abbondante pepe, aggiungendo poca acqua di cottura per formare una densa cremisa formaggiosa piuttosto asciutta. Quando la pasta è pronta aggiungerla poco scolata alla crema mescolando velocemente ma con attenzione: dosare acqua o altro pecorino finchè non si è raggiunta la consistenza desiderata, cremosa. Per tenere calda la padella appoggiarla sulla pentola dell'acqua di cottura della pasta ancora in ebollizione come se fosse una sorta di bagnomaria. Lasciare la salsa di pecorino leggermente liquida perchè una volta impiattata la pasta il formaggio solidifica e rimane una perfetta consistenza cremosa. Servire subito con un'ultima grattata di pepe e spolverata di pecorino.

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