E' stato veramente emozionante vedere dal vivo queste opere, un'occasione unica. L'accuratezza dei dettagli e i colori vividi mi hanno piacevolmente sorpresa. Soprattutto le opere di Remedios Varo hanno un impatto sorprendente ad occhio nudo, sono composte da finissime e precise pennellate che creano un'atmosfera da sogno, sospesa tra realtà e magia. Ho apprezzato la scelta di posizionare sullo stesso muro la Vestizione della Sposa di Ernst e il ritratto dello stesso Ernst dipinto dalla Carrington, il primo impregnato di un surrealismo fantastico, immerso in un'atmosfera suggestiva e da sogno, mentre il secondo profondamente carico di significati personali in cui l'artista riflette sul suo rapporto con il pittore attraverso un simbolismo evidente. In un certo senso sono le due facce del surrealismo in cui sia la realtà personale che la fantasia trovano spazio sulla tela per cercare di sondare l'animo umano ed mostrare ciò che spesso non si può esprimere semplicemente a parole.
Cose da mangiare a Venezia
Da quello che ho visto e provato a Venezia si mangia bene un po' ovunque e se ci si allontana dalle zone turistiche si possono trovare tanti ristoranti a prezzi ragionevoli. I cicchetti hanno in comune con le tapas spagnole il prezzo (circa 1/3 euro al pezzo). Ho apprezzato molto il fritto misto di pesce e il baccalà. Ci sono tante Crai dove comprare acqua al giusto prezzo.
In zona Cannaregio si trovano Al Timon e Vino Vero; in zona quartiere ebraico si trova Ciccheteria venexiana da Luca e Fred; in zona mercato di Rialto si trovano Al Mercà, I' Bacaro de' Bischeri e la Cantina do Mori. Io ho apprezzato al pizza di Farini (farcita con friarielli e pomodorini freschi. In zona San Marco si trova Al Giardinetto da Severino (cucina tradizionale); se siete in zona università non perdete La Tecia Vegana (ristorante vegano)
Corner Pub (bella vietta con canale) consigliato dopo aver visitato la mostra sui surrealisti della Collezione Peggy Guggenheim, ottimi cicchetti, crocchette fritte e panini molto farciti. All'interno una bella vista su un piccolo canale.
Ravioleria Venezia (Calle della Madonnetta) ravioloni cinesi farciti a mano, per mangiare qualcosa di diverso dalla cucina veneziana
DESPAR Teatro Italia (aperto sempre 08–21:30) bellissimo palazzo storico con un supermercato moderno all'interno.
Consiglio anche due ristoranti con vista sul canale: Ristorante Pizzeria da Alvise con una splendida vista sul cimitero di San Michele e Ristorante Lineadombra con vista sull'isola della Giudecca. Questi sono cari e vanno prenotati, ma per una volta a Venezia...
Cosa vedere a Venezia
Venezia è divisa in Sestieri:
Cannaregio (quartiere ebraico, canale di Cannaregio, Ponte dei Tre Archi, rio della Misericordia)
San Marco (Basilica di San Marco, Mosaici a fondo oro nella basilica di S. Marco, Palazzo Ducale, Torre dell'Orologio, Ponte dei Sospiri)
Castello (biennale, ss. Giovanni e Paolo),
da un lato del Canal Grande, Santa Croce, San Polo (T Fondaco Rooftop Terrace, Ponte di Rialto, Mercato di Rialto, Ca' Pesaro Galleria Internazionale d'Arte Moderna),
Dorsoduro (Collezione Peggy Guggenheim, Gallerie dell'Accademia (opere del Giorgione), Basilica di Santa Maria della Salute, Punta della Dogana)
Vedute
• Campanile di S. Marco Dall’alto, lo sguardo indaga e circoscrive con meraviglia la forma della città, esercitandosi a riconoscere le forme emergenti delle chiese e i segnacoli dei campanili; al largo, le isole dellalaguna fino alla lontana Torcello.
• Campanile di S. Giorgio Maggiore È il panorama complementare, anche nella bellezza, a quello che si apre dal campanile di S. Marco e decidere quale sia più emozionante è impossibile. Da qui, Venezia si distende nella sua geografia, tra la Laguna, a sud, chiusa a est dal cordone del Lido, le Alpi cadorine a nord, i Colli Euganei a ovest.
• Punta della Dogana Più che un panorama, dalla punta si coglie una sorta di visione grandangolare sul bacino di S. Marco, sull’isola di San Giorgio Maggiore e sulla riva della Giudecca, scandita dalle chiese del Palladio: si
seguono i profili dei monumenti tra acqua e cielo.
• Ponte dell’Accademia È uno scorcio sul Canal Grande che permette di ammirarne lo sbocco e la curva: da un lato, verso il bacino di S. Marco, fino alla chiesa della Salute; dall’altro fino a Ca’ Rezzonico e Ca’ Foscari, con
palazzo Grassi sulla riva opposta.
• Zattere La veduta è continua, piacevolissima, sulla lunga riva opposta della Giudecca, dal verde di Sacca Fisola al torreggiante mulino Stucky, dalle bianche architetture delle chiese palladiane a S. Giorgio Maggiore.
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