Chiharu Shiota: Donne nell'Arte del Novecento e 2000

 Copertina: Gouache su carta, di C. Saint

Dal 22 0ttobre 2025 al 28 giugno 2026 al MAO (Museo d'Arte Orientale) di Torino, è in corso una mostra "The Soul Trembles" di Chiharu Shiota, un'ottima occasione per vedere dal vivo le opere di questa eclettica artista che ha già riscosso grande successo nelle precedenti tappe internazionali. Chiharu Shiota (nata nel 1972) è un'artista giapponese di performance e installazioni, che consistono in reti brillanti e intricate di fili che si estendono attraverso le sale della galleria, e hanno portato l'artista alla fama negli anni 2000. 

Questa è un'occasione per vederle dal vivo. Io ho approfittato di un'uggiosa giornata autunnale per gironzolare per le sale semi vuote (infrasettimanale) del bellissimo palazzo torinese e godermi in tutta tranquillità le splendide installazioni. L'impatto è incredibile quindi ho deciso di dedicarle questo articolo proponendo le mie foto, inserite in seguito sul post. Anche se le stanze del museo sono forse un po' piccole per ricreare le suggestioni e i labirintici intrecci che quest'artista riesce a creare, non risultano troppo punitive e riescono a donare una dimensione quasi onirica e avvolgente. Se poi rimane del tempo, fate una scappata al Museo Egizio, per fare il pieno natalizio di Arte!

Gli orari della mostra sono:
Martedì, mercoledì, venerdì, sabato, domenica: 10-18
Giovedì: 12-22 (orario speciale in vigore fino al 29 gennaio 2026)

Lunedì chiuso

Sul sito trovate tutte le informazioni per l'accesso. Consiglio la prenotazione del weekend (soprattutto sotto Natale)

La Shiota è nata a Kishiwada (Osaka, Giappone) il 20 maggio all'inizio degli anni '70. Sin da bambina esprime il desiderio di diventare un'artista e il clima famigliare benevolo le ho permesso di seguire la sua vocazione e studiare arte in modo formale presso diversi istituti di Kyoto, Canberra e Berlino, tra gli inizi degli anni novanta e il 2002. 

La sua prima installazione riconosciuta si è svolta nel 1994, mentre studiava a Canberra in Australia. Qualche tempo prima di svilupparla aveva deciso di rinunciare alla classica pittura su tela per dedicarsi completamente alla Performance Art. Le rimase impresso un sogno che aveva fatto proprio a seguito di questa decisione e decise che la realizzazione sarebbe stato il fulcro della performance: lei stessa diventava parte della realizzazione dell'opera d'arte spargendo il suo corpo di vernice rossa. La performance ebbe un forte impatto emotivo e fisico. L'incontro con Marina Abramovic e alcuni suoi workshop le diedero l'occasione di proseguire su questa via artistica. 

Il lavoro della Shiota è caratterizzato da un mix di arte performativa e installazioni spettacolari in cui utilizza oggetti antichi come letti, telai di finestre, scarpe e valigie accumulandoli, facendoli fluttuare nelle sale o li collega con fili neri o rossi (in totale 110 km di fettuccia di Alcantara), creando complicatissime ragnatele. Esplora il rapporto tra passato e presente, il suo legame con il Giappone in un misto di amore e odio, attrazione e repulsione. 

La dimensione onirica attraverso il tessuto di ragnatele reali e complesse e impenetrabili è il filo condutture che unisce visceralmente le sue opere a se stessa. La semplicità dei materiali rende l'impatto delle opere ancora più forte. Le sue principali influenze sono Christian Boltanski, Annette Messager e William Kentridge. Inoltre nelle sue istallazioni si possono trovare sia oggetti sovradimensionati che miniature in un continuo gioco di rimandi e citazioni ai suoi lavori precedenti.

Chiharu Siota utilizza anche questi oggetti pensando e immaginando quei ricordi che saranno stati incisi su ciascuno, poiché tratta principalmente temi come la memoria e l'oblio, le tracce del passato, che affrontano l'ansia. Esplora anche domande come "cosa significa essere vivi?" o "Cos'è l'esistenza?", o altri temi come la vita e la morte, o le opportunità e la speranza. 

In "The Soul Trembles" affronta il ricordo di un avvenimento a cui assistette da bambina, il grande incendio della casa dei suoi vicini. Ricorda che quando l'incendio fu spento sul prato di fianco alla loro casa era stato abbandonato un pianoforte danneggiato dal fuoco, quell'immagine tristemente poetica le da l'occasione per creare un'opera che è una riflessione sulla nostra relazione con gli oggetti che ci circondano e la relazione tra la psiche e lo spazio. Da un lato il piano simboleggia il silenzio, dall’altro è come se suonasse musica in un concerto immaginario rappresentato dalle sedie vuote che lo circondano.

Sin dall'inizio degli anni 2000, la Shiota continua a produrre installazioni simili a ragnatele in istituzioni di tutto il mondo, che sono diventate il suo insieme di opere distintive. Queste installazioni variano notevolmente da una all'altra, adattandosi alla scala delle sale e incorporando oggetti trovati di vario tipo. Nel creare le opere in ogni luogo espositivo, Shiota si confronta spesso con il simbolismo e le storie contenute negli oggetti usati che è riuscita a raccogliere. I vestiti, le chiavi, le cornici, le scarpe, le valige e soprattutto le barche fanno parte del suo immaginario che poi diviene collettivo. 

Proprio su questo discorso in particolare in un'intervista ha detto: "un artista crea dipinti facendo gocciolare il colore sulla tela (rif a Pollock) e presenta agli altri il suo lavoro. Arriva un momento in cui tutto ciò trascende l'"Io" e diventa "Noi". A quel punto quando un singolo pazzo individuo pensa una cosa, dipinge, inventa, e a un tratto tutto ciò diventa qualcosa che appartiene non solo a quella persona ma con la quale anche altri possono immedesimarsi, quando diventa "Noi" credo che sia allora che nasce un'opera d'arte." (citazione dalla monografia della Shiota di Giunti Editore).

Mostre Personali Principali:

2011: La Maison Rouge, Parigi, Francia.
2014: Smithsonian Institution Arthur M. Sackler Gallery, Washington D.C., USA; Espai de arte contemporani Castelló, Spagna.
2015: K21-Kunstsammlung NRW, Düsseldorf, Germania.
2019: The Soul Trembles, Mori Art Museum, Tokyo, Giappone (grande retrospettiva).
2023: Signs of Life, Galerie Templon, New York, USA; Hammer Projects: Chiharu Shiota, Hammer Museum, Los Angeles, USA.
2024: Cosmography, Galerie Templon, New York, USA; Shiota Chiharu, Gana Art, Los Angeles, USA.
2025: Home Less Home, ICA Watershed, Boston, USA; The Soul Trembles, MAO Museo d'Arte Orientale, Torino, Italia (in corso 2025-2026).

2025 (Novembre): The Moment the Snow Melts, MUDEC, Milano, Italia (installazione site-specific). 

Collettive e Biennali (Selezione):

Biennali: Venezia (Italia), Sydney (Australia), Kiev (Ucraina), Yokohama (Giappone).
2011: Bye Bye Kitty!! Between Heaven and Hell in Contemporary Japanese Art, Japan Society Gallery, New York, USA.
2013: Museum of Old and New Art, Tasmania, Australia; Museum on the Seam, Gerusalemme, Israele.
2014: Mori Art Museum, Tokyo, Giappone.
2015: East Asia Feminism: FANTasia, Seoul Museum of Art, Seoul, Corea del Sud.
2019: 2019 Hangzhou Triennial of Fiber Art, Hangzhou, Cina.
2022: JAPAN. BODY. PERFORM. LIVE. (collettiva).

2023: Narrative Threads: Fiber Art Today, Moody Center for the Arts, Rice University, Houston, USA. 

Tappe Italiane (in corso):

MAO - Museo d'Arte Orientale, Torino: Dal 22 ottobre 2025 al 28 giugno 2026, presentando installazioni iconiche come Uncertain Journey e Accumulation.

MUDEC - Museo delle Culture, Milano: Dal 19 novembre 2025, con l'inedita installazione The Moment the Snow Melts, parte del progetto Il senso della neve. 

Al MUDEC di Milano è stata inaugurata The Moment the Snow Melts, l’installazione site-specific di Chiharu Shiota (Osaka, 1972) allestita dal 19 novembre 2025 al 28 giugno 2026, anteprima della mostra The Sense of Snow, in programma nel museo milanese dal 12 febbraio al 28 giugno 2026.

Chiharu Shiota ha tenuto numerose mostre in tutto il mondo, con alcune personali di rilievo che includono The Soul Trembles (Mori Art Museum, 2019), Home Less Home (ICA Watershed, 2025), Cosmography (Galerie Templon, 2024), e una grande retrospettiva italiana al MAO di Torino (2025-2026), oltre a partecipazioni a collettive e biennali, come la Biennale di Venezia, con installazioni site-specific che usano fili rossi e neri per esplorare memoria e relazioni umane. 

La mostra The Soul Trembles di Chiharu Shiota è un tour internazionale che ha toccato diverse prestigiose istituzioni, tra cui il Mori Art Museum (dove è nata), il Grand Palais di Parigi, il Busan Museum of Art, il Long Museum di Shanghai, la Queensland Art Gallery e lo Shenzhen Art Museum, arrivando in anteprima nazionale italiana al MAO (Museo d'Arte Orientale) di Torino dal 22 ottobre 2025 al 28 giugno 2026, per poi proseguire in Italia con una tappa a Milano.  

Tappe Principali del Tour Internazionale (precedenti a Torino):

Mori Art Museum, Tokyo (luogo di origine del progetto).
Grand Palais, Parigi.
Busan Museum of Art, Corea del Sud.
Long Museum West Bund, Shanghai, Cina.
Queensland Art Gallery, Brisbane, Australia.

Shenzhen Art Museum, Cina. 

Per altre info consultate Wikipedia (quella inglese naturalmente!)

Consiglio vivamente anche l'articolo di "Finestre sull'arte".