Artravelling: 01/05/18 - 01/06/18

lunedì 28 maggio 2018

In giro per l'Andalusia: il Caminito del Rey



Il Caminito del Rey è stato una mia ossessione per parecchio tempo e devo dire che ancora non ci credo di averlo percorso, meno male che ci sono le foto a confermarlo. La prima volta che ne ho sentito parlare è stato nel 2012. In quel periodo circolavano foto di persone che lo percorrevano evitando i controlli della polizia, armati di corde e moschettoni. Il sentiero era in rovina, molto pericoloso e credo che qualcuno ci abbia perso la vita per l'azzardo di percorrerlo. Soffrendo di vertigini anche sul balcone di casa, questo luogo esercitava un fascino particolare e ne ho iniziato a seguire l'evoluzione. Nel 2015 sono iniziati i lavori di restauro ed ora è prefettamente visitabile, in tutta sicurezza. Ed ecco il reale motivo del nostro viaggio a Malaga... sconfiggere la paura del Caminito e godersi una bella passeggiata sospesa. Il primo pezzo è stato facile è sono riuscita a fare molte foto con la reflex; la seconda parte invece mi ha impressionato e sono riuscita ad usare solo il cellulare. In un punto hanno installato una terrazza di vetro molto suggestiva, mi tremavano le gambe ma con i sostegni sono riuscita a camminarci :P
L'ultima passerella sospesa prima dell'uscita è da brividi.
La soddisfazione una volta finito e "vinto" è stata indescrivibile, quasi liberatoria, visto che prima della passeggiata pensavo chi me lo ha fatto fare??? Il primo e l'ultimo tratto sono in mezzo al bosco, tratti comunque suggestivi. Per raggiungerlo abbiamo dovuto prendere il treno, nonostante avessimo noleggiato un'auto, e devo dire che è comunque molto comodo e fattibile in relax. Se ci dovessimo tornare penso lo prenderemmo ancora. Per le informazioni più dettagliate il link del sito.












Per visitare il Caminito del Rey occore prenotare per tempo sul sito, anche mesi prima. Spesso non si trova posto soprattutto nel week end. Infatti le persone ammesse alla visita oraria non sono molte per non avere ingorghi pericolori sulle passerelle. Se sul sito non si trova posto o se si decide all'ultimo momento si può contattare il ristorante la Garganta. Questo ristorante offre un ticket comprensivo di ingresso, souvenir e un pranzo(buono). Noi abbiamo scelto questa opzione. Grazie a questo fatto abbiamo potuto spostare (pagando) l'ingresso al giorno successivo, visto che per motivi di salute non ci siamo potuti presentare per tempo. Il treno si prende in Stazione centrale a Malaga. La fermata è El Chorro. Qui si prende un bus turistico che deposita proprio davanti all'ingresso della passeggiata. All'ingresso ci sono dei bagni publici spartani ma funzionali. La passeggiata è un anello che riporta alla stazione del treno. Durante la passeggiata venge fornito un caschetto di protezione, utile perchè ogni tanto qualche sasso rotola sulle teste dei turisti.
 




















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lunedì 21 maggio 2018

In giro per l'Andalusia: El Torcal



Il parco nazionale del El Torcal è un luogo unico per le sue conformazioni rocciole, dichiarato patrimonio dell'Unesco. Vale la pena dedicargli un bel pomeriggio di passeggiate per poterlo visitare in tutte le sue parti. Esistono diversi percorsi all'interno del parco, alcune sono molto brevi e girano intorno al parcheggio e al centro visitatori, altre sono più impegnative per godere di una vista spettacolare. Sul sito vengono indicate delle visite guidate. Per raggiungerlo da Malaga di prende la A-45 uscita Villanueva de Cauche per prendere la A-7075; da Antequera si prende la A-343 e la A-7075. L'ingresso è ben segnalato.
Ci sono parecchie aree di sosta - belvedere da cui è possibile fare foto della vallata. Il Centro de Visitantes del Torcal de Antequera è aperto dalle 10 alle 19. E' ben organizzato, ha una zona souvenir e abbigliamento, un ristorante con possibilità di mangiare in terrazza con vista e prezzi abbastanza bassi. La passeggiata più famosa è el Camorro de siete mesas, dove ammirare le conformazioni rocciose a strati e alcune conchiglie fossili. Più impegnativa è invece la Cornisa del Diablo, per salire fino in cima si deve essere accompagnati da una guida. Il Sombrerillo è l'emblema del Torcal, una pietra ma quasi un monumento naturale. Per raggiungerlo ci sono molto visite guidate sperando nel bel tempo per ammirare la vista straordinaria sulla vallata. Durante le passeggiate si possono fare simpatici incontri con la fauna del luogo, anche se trovarsi soli sul sentiero con davanti un gruppo di caproni non è il massimo :)















L'accesso al Parco Naturale Torcal de Antequera e al Centro Visitatori di Torcal Alto è gratuito. L'unico costo è il servizio navetta che collega entrambi i parcheggi, quello inferiore con quello superiore e il costo è di € 1,50 andata e ritorno. C'è la possibilità di una visita guidata, che viene offerto nei fine settimana e nei giorni festivi. Le informazioni sulle attività offerte e sulle tariffe si trovano sul sito indicato all'inizio. Gli orari di apertura del Centro Visitatori di Torcal Alto sono: dall'ultimo fine settimana di ottobre fino all'ultimo fine settimana di marzo: dalle 10:00 alle 17:00; dall'ultimo fine settimana di marzo di aprile fino all'ultimo fine settimana di ottobre: ​​dalle 10:00 alle 19:00. Il Paraje Natural ha 3 percorsi per uso pubblico per i quali non è richiesto alcun tipo di permesso: percorso verde, percorso giallo, via arancione. Questi percorsi escursionistici sono liberamente accessibili, gratuiti e contrassegnati con marcatori, non sempre visibili. E' premesso l'ingresso di tutti gli animali domestici ma devono essere legati. E' vietato pernottare in camper e se non si ha un'auto propria si possono prendere dei taxi convenzionati ad Antequera. Spero di essere stata utile perchè questo è proprio un luogo che vale la pena visitare.
 

















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lunedì 14 maggio 2018

In giro per l'Andalusia: Antequera

 

Antequera è facile, basta arrivare, parcheggiare o scendere dal bus e girarla a piedi, perdendosi per le sue stradine da pueblo blanco. La cittadina in sè non colpisce particolarmente, ha degli scorci suggestivi, la Plaza de Las Verduras per esempio è una bella piazza con piacevoli ristoranti. Altro angolo molto carino è la Plaza de las Descalzas, piazzetta triangolare con tanti alberi e tavolini e una bella vista sul Museo Conventual De Las Carmelitas Descalzas De Antequera. In ingresso alla città si può ammirare la Puerta de Estepa, ma soprattutto trovare un comodo parcheggio sotterraneo con prezzi onesti. Qui si trova anche la Plaza de Toros.
Alla visita della città si può dedicare un paio d'ore. La parte interessante della passeggiata è certamente la salita all'Alcazaba. Si entra passando per il Arco de los Gigantes salendo dal Mirador de las Almenillas. Qui si trova la Colegiata de Santa María la Mayor una chiesa abbastanza anonima ma compresa nel prezzo del biglietto per l'Alcazaba. Nei suoi sotterranei si trovano dei bagni molto confortevoli. L'Alcazaba è molto bella e vale la visita. In cima alla torre si gode una splendida vista ma attenzione alla campana, la maledetta suona ad ogni ora anche se si è in cima! Quello che ripaga della scalata è la magnifica vista sulla cittadella e sulla natura circostante. I colori sono impareggiabili, il bianco, l'ocra, il brunito bruciato sono un spettacolo. Antequera si trova a poca distanza dal El Torcal, un parco naturale con monti dalla conformazione molto interessante e facile da visitare tornando verso Malaga, seguendo una stradina suggestiva attraverso le campagne, soprattutto al tramonto. Dedicherò al El Torcal il prossimo post.









Antequera è molto piccola e noi le abbiamo dedicato poco tempo. Ha comunque quelche bello spunto dove mangiare cucina tipica spagnola.

Restaurante El Escribano, cucina spagnola con vista sul Mirador Plaza De Santa María.
11, Plaza de los Escribanos - chiuso martedì

Arte de Cozina, caratteristico ristorante con interni in stile spagnolo.
Calle Calzada, 27

Mesón Ibérico Dehesa Las Hazuelas, ristorante tipico dove trovare anche panini e patatine.
Calle Encarnación, 9

The Antequerana. Cafeteria - Obrador, caffetteria moderna per mangiare un panino veloce o una fetta di torta.
Calle Merecillas, 16



 









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