Artravelling: Testaroli Tondi al Pesto

mercoledì 13 agosto 2008

Testaroli Tondi al Pesto




Ingredienti

per i testaroli
125g di farina bianca
25g di farina di grano duro
acqua tiepida
sale

per il pesto
2 mazzetti di basilico fresco
3 cucchiai di grana
3 cucchiai di olio d'oliva extravergine
uno spicchio d'aglio
20g di pinoli
sale


Preparazione

I "Testaroli", prendono il nome dal "testo" romano, il contenitore - un tempo in argilla, adesso in ghisa - in cui vengono cotti, sono a base di farina di grano (ma anticamente era certamente farro), sale e acqua e si presentano come dei dischi sottilissimi. Sono un'antica "pastasciutta", consumata già ai tempi dell'Impero Romano; ancora oggi sono preparati con ingredienti semplici come la farina, il sale e l'acqua.

Per prima cosa setacciare le due farine in una terrina, aggiungere l'acqua tiepida a poco a poco mescolando con una frusta per impedire la formazione di grumi. La pastella risultante deve essere compatta e liscia, poco più densa dell'impasto per le crepes. Usando una padella ben calda e unta, formare diverse crepes. Una volta raffreddate, usando uno stampino circolare, ricavare ricavare tanti tondi di pasta.


Far bollire una pentola d'acqua salata, buttare i testaroli e spengere il fuoco lasciando riposare il tutto per tre minuti esatti. Quando sono pronti, scolarli e condirli. Preparare il pesto usando un mixer: prima i pinoli ben tritati, poi il pesto con l'aglio e il grana, ed infine l'olio. Posizionare lo stampo rotondo sul piatto, alternare un testarolo e un cucchiaio di pesto e il gioco è fatto.



Con gli avanzi rimasti è possibile ricavare un altro bel piatto di testaroli classici, basterà tagliarli a triangolini più o meno regolari e cuocerli come sopra. La loro porosità fa assorbire i condimenti assai più delle normali paste, e il loro spessore li rende assai più gustosi al palato, ma anche pesantucchi. Consiglio di fare i testaroli non troppo spessi (la tradizione consiglia mezzo centimetro), saranno più digeribili.


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