Salamanca è una città giovane! Come se ne vedono raramente in giro! E' praticamente impossibile annoiarsi data la quantità di ristoranti, pub, bar-tapas e luoghi di ritrovo offerti. Per noi che abbiamo passato la trentina è persino fin troppo giovane... non a caso è una città universitaria e lo si nota in ogni angolo.
I ritmi degli spagnoli rispetto ai nostri sono spostati in avanti di qualche ora. Al mattino c'è in giro poca gente, soprattutto turisti, ed è facile vedere a mezzogiorno gente con cappuccio e brioches; a pranzo i ristoranti si affollano fin oltre le tre e i negozi nel pomeriggio aprono intorno alle 17; le serate iniziano tardi, sia per la cena che per la movida quindi non si fa troppa fatica a vedere l'alba...
Questa regione è famosa per le sue carni, per gli insaccati e per alcuni formaggi, quindi la prima tappa è certamente il mercato centrale posto proprio a fianco della Plaza Mayor. Il mercato in sè non ha nulla di particolare, niente a che vedere con Barcellona o Valencia, ma sono i prodotti a parlare. Quello che ci ha colpito di più, proprio perchè inaspettato, è l'incredibile qualità del pesce, freschissimo e con uno squisito profumo di mare! Per il resto i banchi sono tutti uguali e offrono più o meno le stesse cose, soprattutto insaccati, assolutamente da provare. Infatti acquistare le buste sottovuoto di serrano o lomo iberico vale il viaggio! Magari accompagnati da una fetta di questo Manchego. Sempre qui è possibile trovare una delle migliori carni spagnola, la vacca morucha o vacca selvatica, prodotto specifico della gastronomia di Salamanca.
Se non si ha voglia di prepararsi i panini da sè c'è un'ottima alternativa. Circa a metà di rua Mayor si trova una gastronomia che vende bocadillos con serrano o lomo iberico a €1.80 assolutamente imperdibili. Altra specialità da provare è l'hornazo, una torta salata molto consistente a base di chorizo e spezie. Una volta muniti di panino il posto migliore dove consumarlo è in Plaza Mayor quando cala il sole. La piazza è piena di gente, seduti ovunque sia sui tavolini che per terra proprio al centro della piazza. Un momento magico è quando improvvisamente si accendono tutte le luci della piazza e si sente di sottofondo il sonoro OHHHH di ammirazione dei presenti.
Per chiudere il discorso mercati se si è in centro se si vuole fare in po' si spesa in calle del Prado, a sinistra guardando verso Plaza Mayor, si trova un fornitissimo minimarchet dove consiglio di provare le buste degustazione di formaggi per assaggiare qualcosa di tipico a prezzi contenuti (da lasciar perdere invece gli insaccati). Mentre in Calle del Toro si trova addirittura un Carrefour. In fondo a Calle de Toro, in Plaza de España, sulla via che costeggia il parco si trova un simpatico mercato all'aperto che offre oggettistica varia, vestiti, scarpe... (l'abbiamo visitato il sabato, non so se c'è anche gli altri giorni)
Riguardo ai ristoranti all'angolo tra Calle di Zamora e Calle del Concejo si trova un ristorantino che da fuori non gli si darebbero due lire ma è frequentato da spagnoli e offre uno splendido spezzatino di carne di toro e dell'ottimo pesce. Proprio di fonte si apre una piccola piazzetta immersa nel verde pienissima di locali dove è possibile bere all'aperto la classica caña. Riguardo alle tapas lascia invece molto a desiderare, infatti al massimo si possono trovare patatine confezionate :P
Da provare tutta la pasticceria locale, soprattutto il torrone, los amarguillos, il marzapane ecc ecc
Se si vogliono trovare bar tapas la zona più fornita è quella tra la Casa de las Conchas e il convento di San Esteban, per esempio in calle de los Palominos se ne trova uno molto grande e piuttosto frequentato che offre birra e tapas a €2 circa. A fianco si trova anche un grande internet point.
Il nostro tour serale è iniziato il Calle de los Bordadores, una via pedonale piena di locali, chiupiterie e qualche discopub. Se piace il genere house, r&b, rap, latino americano è un buon posto per cominciare. Generalmente se si acquista un drink il secondo è offerto, quindi il costo medio è di €3.50. Per tutta la via si trovano ragazze che lasciano volantini per pubblicizzare quest'offerta quindi si può scegliere in abbondanza. La media dell'età è veramente bassa e purtroppo aleggia la sensazione di un divertimento un pò forzato, quasi malinconico.
Grazie all'informazione di alcune bariste gentilissime ci spostiamo in zona Varillas, calle de San Justo, dove si trova la massima concentrazione di locali rock, più consoni al nostro gusto. Li abbiamo provati tutti (però all'undicesimo cocktail abbiamo rinunciato e siamo andati a farci un panino). In linea di massima la musica è commerciale, la gente si diverte molto sia nei locali che per strada, c'è una vivace aria di festa un po' ovunque.
L'unico consiglio che voglio lasciare riguardo alle bellezze architettoniche di questa bella città è quello di andare al ponte romano e di ammirarla in tutto il suo splendore, sia di giorno che di notte. Per il resto basta perdersi per le sue vie, anche senza una meta precisa, per esserne completamente avvolti e trasportati.
Per tirare le somme Salamanca ci è piaciuta e ci torneremo sicuramente (non prima di aver rivisto Siviglia però) nel complesso la città è stupenda, per i suoi monumenti e colori che la rendono uno splendido gioiello tutto da girare a piedi. Però è veramente molto giovane. Per fare un confronto immediato abbiamo trovato molto più a nostra misura Valladolid, che non offre certo le stesse bellezze, ma ci ha dato la sensazione di essere più adulta e più vicina all'atmosfera piacevole e rilassata dell'Andalusia.
I ritmi degli spagnoli rispetto ai nostri sono spostati in avanti di qualche ora. Al mattino c'è in giro poca gente, soprattutto turisti, ed è facile vedere a mezzogiorno gente con cappuccio e brioches; a pranzo i ristoranti si affollano fin oltre le tre e i negozi nel pomeriggio aprono intorno alle 17; le serate iniziano tardi, sia per la cena che per la movida quindi non si fa troppa fatica a vedere l'alba...
Questa regione è famosa per le sue carni, per gli insaccati e per alcuni formaggi, quindi la prima tappa è certamente il mercato centrale posto proprio a fianco della Plaza Mayor. Il mercato in sè non ha nulla di particolare, niente a che vedere con Barcellona o Valencia, ma sono i prodotti a parlare. Quello che ci ha colpito di più, proprio perchè inaspettato, è l'incredibile qualità del pesce, freschissimo e con uno squisito profumo di mare! Per il resto i banchi sono tutti uguali e offrono più o meno le stesse cose, soprattutto insaccati, assolutamente da provare. Infatti acquistare le buste sottovuoto di serrano o lomo iberico vale il viaggio! Magari accompagnati da una fetta di questo Manchego. Sempre qui è possibile trovare una delle migliori carni spagnola, la vacca morucha o vacca selvatica, prodotto specifico della gastronomia di Salamanca.
Se non si ha voglia di prepararsi i panini da sè c'è un'ottima alternativa. Circa a metà di rua Mayor si trova una gastronomia che vende bocadillos con serrano o lomo iberico a €1.80 assolutamente imperdibili. Altra specialità da provare è l'hornazo, una torta salata molto consistente a base di chorizo e spezie. Una volta muniti di panino il posto migliore dove consumarlo è in Plaza Mayor quando cala il sole. La piazza è piena di gente, seduti ovunque sia sui tavolini che per terra proprio al centro della piazza. Un momento magico è quando improvvisamente si accendono tutte le luci della piazza e si sente di sottofondo il sonoro OHHHH di ammirazione dei presenti.
Per chiudere il discorso mercati se si è in centro se si vuole fare in po' si spesa in calle del Prado, a sinistra guardando verso Plaza Mayor, si trova un fornitissimo minimarchet dove consiglio di provare le buste degustazione di formaggi per assaggiare qualcosa di tipico a prezzi contenuti (da lasciar perdere invece gli insaccati). Mentre in Calle del Toro si trova addirittura un Carrefour. In fondo a Calle de Toro, in Plaza de España, sulla via che costeggia il parco si trova un simpatico mercato all'aperto che offre oggettistica varia, vestiti, scarpe... (l'abbiamo visitato il sabato, non so se c'è anche gli altri giorni)
Riguardo ai ristoranti all'angolo tra Calle di Zamora e Calle del Concejo si trova un ristorantino che da fuori non gli si darebbero due lire ma è frequentato da spagnoli e offre uno splendido spezzatino di carne di toro e dell'ottimo pesce. Proprio di fonte si apre una piccola piazzetta immersa nel verde pienissima di locali dove è possibile bere all'aperto la classica caña. Riguardo alle tapas lascia invece molto a desiderare, infatti al massimo si possono trovare patatine confezionate :P
Da provare tutta la pasticceria locale, soprattutto il torrone, los amarguillos, il marzapane ecc ecc
Se si vogliono trovare bar tapas la zona più fornita è quella tra la Casa de las Conchas e il convento di San Esteban, per esempio in calle de los Palominos se ne trova uno molto grande e piuttosto frequentato che offre birra e tapas a €2 circa. A fianco si trova anche un grande internet point.
Il nostro tour serale è iniziato il Calle de los Bordadores, una via pedonale piena di locali, chiupiterie e qualche discopub. Se piace il genere house, r&b, rap, latino americano è un buon posto per cominciare. Generalmente se si acquista un drink il secondo è offerto, quindi il costo medio è di €3.50. Per tutta la via si trovano ragazze che lasciano volantini per pubblicizzare quest'offerta quindi si può scegliere in abbondanza. La media dell'età è veramente bassa e purtroppo aleggia la sensazione di un divertimento un pò forzato, quasi malinconico.
Grazie all'informazione di alcune bariste gentilissime ci spostiamo in zona Varillas, calle de San Justo, dove si trova la massima concentrazione di locali rock, più consoni al nostro gusto. Li abbiamo provati tutti (però all'undicesimo cocktail abbiamo rinunciato e siamo andati a farci un panino). In linea di massima la musica è commerciale, la gente si diverte molto sia nei locali che per strada, c'è una vivace aria di festa un po' ovunque.
L'unico consiglio che voglio lasciare riguardo alle bellezze architettoniche di questa bella città è quello di andare al ponte romano e di ammirarla in tutto il suo splendore, sia di giorno che di notte. Per il resto basta perdersi per le sue vie, anche senza una meta precisa, per esserne completamente avvolti e trasportati.
Per tirare le somme Salamanca ci è piaciuta e ci torneremo sicuramente (non prima di aver rivisto Siviglia però) nel complesso la città è stupenda, per i suoi monumenti e colori che la rendono uno splendido gioiello tutto da girare a piedi. Però è veramente molto giovane. Per fare un confronto immediato abbiamo trovato molto più a nostra misura Valladolid, che non offre certo le stesse bellezze, ma ci ha dato la sensazione di essere più adulta e più vicina all'atmosfera piacevole e rilassata dell'Andalusia.
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