Artravelling: La Scienza dell'Orata Burro&Salvia

lunedì 2 agosto 2010

La Scienza dell'Orata Burro&Salvia

Orata alla salvia

Domenica abbiamo fatto un salto al Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano, che sconsiglio vivamente a meno che non abbiate quattro anni, siate Sheldon Cooper o siate appassionati di aerei e locomotive. Facendo parte della terza categoria abbiamo approfittato della tranquillità estiva per fare una sessione fotografica, memori della bellezza e ricchezza del Musées royaux d'art et d'histoire di Bruxelles. Le differenze tra i due musei si notano subito all'entrata... quello di Bruxelles (gigantesco ed organizzato) è gratis mentre per entrare in quello di Milano bisogna sganciare 8€ e per sottolineare il divario dirò che il piano interrato è dedicato a pile, viti e bulloni!
Comunque un punto a favore ce l'ha, un hangar pieno di locomotive molto fotogeniche di cui è possibile vedere il risultato qui sotto. Molto carino anche il sommergibile Toti. Tornado alle locomotive, le foto sono state realizzate con la tecnica dell'HDR, un'elaborazione di tre immagini scattate con tre diverse esposizioni e lavorate con il programma Photomatix.


Treno, Museo della Scienza, Milano

Treni, Museo della Scienza, Milano

Treno, Museo della Scienza, Milano

Riguardo invece all'orata burro e salvia (che ammetto era solo una scusa per postare una foto verticale per non rovinare il layout della pagina del blog), prendere un'orata, pulirla, farcirla all'interno con salvia fresca senza salarla e friggerla in una noce di burro per 15/20 minuti a seconda del peso. Quando la pelle risulta croccante e dorata e si stacca facilmente l'orata è pronta. Servirla tiepida con un'insalatina fresca magari con qualche rapanello tagliato sottilissimo.

Orata alla salvia (collage)

2 commenti:

Claudia ha detto...

Ma che bello questo blog... mi hai conquistato! Penso che tornerò presto a farti un salutino... e ottima questa orata, dev'essere squisita!

Artravelling ha detto...

Grazie Mirtilla :D