Cosa c'è di meglio di un buonissimo spezzatino caldo con polenta quando fuori nevica??? Una gioia per gli occhi e per il palato. Tanto per cambiare questa volta propongo una versione con cinghiale, per un gusto più deciso e un profumo più intenso. Non me l'aspettavo, ma la carne risulta tenerissima e il sugo super cremoso. Tra l'altro in questi giorni di neve persino Milano risulta gradevole e lo shopping natalizio molto più divertente. Sono tornata a scrivere perchè per queste festività ho in serbo delle ricette nuove, provenienti per lo più da appunti di viaggio, soprattutto Islandesi, che vale la pena fotografare e conservare. A tutto pesce direi! Quindi nei prossimi giorni approfitterò di una provvidenziale influenza per dedicarmi un po' alla cucina. E magari con qualche foto nuova del nostro ultimo viaggio in terra Islandese :)
Ingredienti
500g di carne di cinghiale a tocchetti
olio extravergine d'oliva
una cipolla rossa piccola tritata molto fine
un litro di brodo vegetale circa (con alloro)
una bottiglia da 33cl di birra Leffe bionda
due cucchiaini di farina bianca '00'
qualche bacca di ginepro
sale, pepe, paprica dolce
Preparazione
Risciacquare con acqua fredda corrente i pezzi di cinghiale e asciugarli. A seconda della provenienza il pezzo di cinghiale può avere un sapore forte di selvatico o meno. Le confezioni che si acquistano al supermercato surgelate normalmente non presentano una carne dal gusto molto forte quindi non necessitano di una lunga marinatura. Nel caso si acquisti un pezzo intero dal macellaio è bene far marinare la carne nel brodo misto a vino (non solo vino se no il giorno dopo saprà solo di quello!) e aromi per addolcirne il sapore. Nel mio caso non ce n'era bisogno, la carne era tenerissima e con un gusto equilibrato. Per cuocere la carne procedere come un classico spezzatino: soffriggere la cipolla in abbondante olio, aggiungere i pezzi di carne e lasciarli rosolare finchè non risultino coloriti, aggiungere la birra e la paprika, aspettare che la schiuma si sia totalmente sciolta e cuocere a fuoco lento aggiungendo brodo di tanto in tanto. Generalmente la cottura si aggira tra le due ore e mezza e le tre. Dopo un'ora aggiungere una mestolata di brodo in cui è stata sciolta la farina e mescolare molto bene. Questa operazione renderà il sughino molto cremoso a fine cottura ma eviterà che la carne si attacchi al fondo.
Servire tiepido con un'ottima polenta integrale.
Ingredienti
500g di carne di cinghiale a tocchetti
olio extravergine d'oliva
una cipolla rossa piccola tritata molto fine
un litro di brodo vegetale circa (con alloro)
una bottiglia da 33cl di birra Leffe bionda
due cucchiaini di farina bianca '00'
qualche bacca di ginepro
sale, pepe, paprica dolce
Preparazione
Risciacquare con acqua fredda corrente i pezzi di cinghiale e asciugarli. A seconda della provenienza il pezzo di cinghiale può avere un sapore forte di selvatico o meno. Le confezioni che si acquistano al supermercato surgelate normalmente non presentano una carne dal gusto molto forte quindi non necessitano di una lunga marinatura. Nel caso si acquisti un pezzo intero dal macellaio è bene far marinare la carne nel brodo misto a vino (non solo vino se no il giorno dopo saprà solo di quello!) e aromi per addolcirne il sapore. Nel mio caso non ce n'era bisogno, la carne era tenerissima e con un gusto equilibrato. Per cuocere la carne procedere come un classico spezzatino: soffriggere la cipolla in abbondante olio, aggiungere i pezzi di carne e lasciarli rosolare finchè non risultino coloriti, aggiungere la birra e la paprika, aspettare che la schiuma si sia totalmente sciolta e cuocere a fuoco lento aggiungendo brodo di tanto in tanto. Generalmente la cottura si aggira tra le due ore e mezza e le tre. Dopo un'ora aggiungere una mestolata di brodo in cui è stata sciolta la farina e mescolare molto bene. Questa operazione renderà il sughino molto cremoso a fine cottura ma eviterà che la carne si attacchi al fondo.
Servire tiepido con un'ottima polenta integrale.
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