Artravelling: Irlanda

martedì 29 aprile 2008

Irlanda

Itinerario



Da Connemara a Dublino (purtroppo)

Clifden comunque sarà ricordata per l'ottima colazione, sempre straricca di grassi! L'intento ora è quello di raggiungere il punto più a nord del nostro viaggio: Sligo! Quest'ultima tappa prima di girare la macchina verso Dublino si stava caricando di grandi aspettative.
I chilometri si cominciano a far sentire sulle nostre spalle di baldi viaggiatori così, dopo una breve sosta nella colorata Westport, facciamo tappa a Castlebar. La cittadina è accogliente e vivace, anche se un po' decandente e kitsch. Troviamo una deliziosa pasticceria dove far colazione l'indomani, tanto per provar qualcosa di diverso.
Di questa città vorrei mostrare la foto della cosa più brutta vista in questo viaggio:




La regione di Mayo è molto diversa da Connemara, più brulla e selvaggia, ma con un grande fascino. Arrivati a Sligo cerchiamo subito un parcheggio (a pagamento) ma l'unico che troviamo è di un centro commerciale in cui ci si può fermare per un tempo limitato e ci sono due guardie che girano a controllare gli orari sui biglietti. Complimenti per l'accoglienza. Fatichiamo a piedi a trovare l'ufficio informazioni. Una volta trovato scopriamo che il nostro B&B si trova da tutt'altra parte quindi altra scarpinata. Quando molliamo le valige in camera siamo distrutti. Usciamo subito per cercare un posto dove cenare ma i prezzi dei ristoranti sono inavvicinabili. In un ristorante cinese abbiamo trovato €15 per un piatto di pollo al curry e €7 per una ciotola di riso! Ci accontentiamo di un Mac Donalds anche se oramai siamo stufi di fastfood. Sarà la stanchezza che la città ci sembra proprio brutta. Verso le otto di sera non c'è più in giro un anima e tutto e chiuso. L'unico pub aperto ci fa venir voglia di andare a dormire e chiudere lì la serata.

La regione del Yeats Country è notevole. Interessante la chiesa dove hanno sepolto Yeats anche se il monumento all'ingresso fa davvero ridere! Poco distante c'è una bella spiaggia che permette una passeggiata rilassante... morale, non vediamo l'ora di andarcene.

Poco distante da Sligo, visitiamo la Boyle Abley, in ristrutturazione, che ci porta via solo pochi minuti vista la desolazione del luogo. L'intento era di fermarsi a dormire ad Atlhone, una coloratissima città sul lago Lough Ree, ma dopo una rapida visita della città, scopriamo che i prezzi dei B&B sono altissimi e decidiamo di passare oltre.
La città vale comunque una visita perchè ha tante attrazioni interessanti, un bel fiume, un castello proprio in centro e case caratteristiche di tantissimi colori.




Puntiamo verso Tullamore anche se prima, passiamo a visitare le rovine di Clonmacnoise. Il luogo è molto suggestivo e non ci infastidisce la pioggerellina che si alterna a spicchi di sole. Comunque come succede spesso in Irlanda è più interessante la strada per arrivarci che il punto di arrivo.

Arrivati a Tullamore troviamo posto in un B&B consigliato dall'ufficio del turismo. La casa e le modalità di alloggio erano le stesse di sempre ma questa volta qualcosa non andava. Inizialmente, mi aveva colpito la facilità con cui i proprietari di B&B facevano entrare estranei in casa loro. Mai la richiesta di un documento, di un anticipo, semplicemente ti guardavano in faccia e ti davano la chiave di casa. Successivamente però ho trovato questo comportamento incosciente e ha iniziato a irritarmi.
La signora che ci ha accolto a Tullamore quasi non ci ha guardato in faccia, ci ha consegnato le chiavi di casa e fatto parcheggiare nel vialetto. In una stanza in ingresso dormiva un bambino in una culla, tutto era aperto e a portata di mano. Forse vivendo in Italia mi sono abituata a diffidare in maniera esagerata... ma qui si rasentava veramente l'incoscienza! Siamo stati tentati di andarecene, ma poi la stanchezza ha vinto e siamo rimasti.

Il castello stregato di Tullamore vale una visita. Purtroppo per i proprietari lo stato non sovvenziona restauri o opere di mantenimento, quindi si devono arrabattare organizzando festival che deturbano la naturale calma del luogo. Anche se il castello era chiuso, una delle figlie del proprietario ci ha fatto fare un giro... molto suggestivo.

Decidiamo di tornare a Dublino con un giorno di anticipo. Riconsegnamo la macchina e cerchiamo un hotel. Purtroppo non avendo prenotato troviamo solo una camera singola uso doppia con bagno in condivisione allo scioccante prezzo di €100. Vista la quantità di NO VACANCY trovati sulla strada decidiamo di prenderla.

Siamo stanchi ma felici. Anche se le ultime due giornate non sono state facili, le cose meravigliose che abbiamo visto ci tornano subito alla mente e la stanchezza si trasforma in voglia di passare un'ultima serata con i fiocchi. Ritornare in una città già si conosce ci rilassa ulteriormente, permettendoci di fare un bel giro per i pub che più ci hanno colpito la prima volta.


Ultima colazione... (pi)



Del viaggio in Irlanda restano purtroppo solo i bellissimi ricordi, un flauto, nostalgiche foto e tanti chili superflui acquistati grazie alle abbondanti colazioni ... che hanno continuato ad imperversare anche molto dopo il nostro ritorno a casa!

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