Da Tralee a Connemara
Il mattino seguente purtroppo piove! Prima o poi di doveva capitare, non ce la prendiamo perchè fino ad ora siamo stati veramente fortunati. Lasciamo volentieri Tralee, seguendo la strada costiera arriviamo a Limerick. Probabilmente il brutto tempo non ha giovato all'immagine di questa città, che nel complesso non ci ha lasciato nessun ricordo particolare tranne per un alito all'aglio da paura! Ha due vie commerciali molto trafficate, un castellone di mattoni grigi e una bella cattedrale con annesso cimitero irlandese di grande fascino.
La nostra meta sono però le Cliffs of Moher così decidiamo di rischiare, invece di fermarci a Ennis per la notte, le raggiungiamo direttamente. Mai scelta fu più azzeccata. Intorno alle Cliff ci sono tantissimi B&B che offrono la vista sul mare e piccoli agglomerati di case che offrono pub dove mangiare e supermercatini dove fare un po' di spesa.
Il primo impatto con le Cliffs of Moher non è dei migliori, piove e tira un vento freddo. Tutto è molto organizzato, si arriva da una stradina in mezzo a prati, fattorie e mucche, si parcheggia in un grande parcheggio a pagamento e si raggiungono la Cliffs a piedi. Il parcheggio è piuttosto costoso ma pazienza. Il panorama è meraviglioso anche se le parti non ciotolate sono tutto un pantano! Tornati in B&B la locataria annuncia il sole per il giorno seguente!
Le vere Cliffs le abbiamo infatti viste il giorno dopo. Dopo una meravigliosa colazione irlandese che, oltre al solito piattone di bacon, uova e pudding, offriva un muesli di frutta secca che me lo sogno ancora oggi! Rifacciamo il ragitto del giorno prima, ma ora sotto un cielo privo di nubi e uno spendido sole. Questo ci pemette di incamminarci lungo gli scogli. Questi luoghi sono entrati nel nostro cuore!
La nostra meta sono però le Cliffs of Moher così decidiamo di rischiare, invece di fermarci a Ennis per la notte, le raggiungiamo direttamente. Mai scelta fu più azzeccata. Intorno alle Cliff ci sono tantissimi B&B che offrono la vista sul mare e piccoli agglomerati di case che offrono pub dove mangiare e supermercatini dove fare un po' di spesa.
Il primo impatto con le Cliffs of Moher non è dei migliori, piove e tira un vento freddo. Tutto è molto organizzato, si arriva da una stradina in mezzo a prati, fattorie e mucche, si parcheggia in un grande parcheggio a pagamento e si raggiungono la Cliffs a piedi. Il parcheggio è piuttosto costoso ma pazienza. Il panorama è meraviglioso anche se le parti non ciotolate sono tutto un pantano! Tornati in B&B la locataria annuncia il sole per il giorno seguente!
Le vere Cliffs le abbiamo infatti viste il giorno dopo. Dopo una meravigliosa colazione irlandese che, oltre al solito piattone di bacon, uova e pudding, offriva un muesli di frutta secca che me lo sogno ancora oggi! Rifacciamo il ragitto del giorno prima, ma ora sotto un cielo privo di nubi e uno spendido sole. Questo ci pemette di incamminarci lungo gli scogli. Questi luoghi sono entrati nel nostro cuore!
La tappa successiva è Galway. La città è veramente adorabile! Viva, giovane, colorata, le strade sono piene di gente e localini. L'impatto è certamente dei migliori. Facciamo un po' fatica a trovare un posto dove dormire... sembra che i B&B si siano improvvisamente estinti. Ma come spesso succede nelle città più popolate, sono solo tutti concentrati in una via, che in questo caso si trova subito a destra dopo il ponte.
Visualizzazione ingrandita della mappa
Troviamo un B&B gestito da anziani, che come al solito non chiedono ne documenti ne soldi, ci danno la chiave della camera e un parcheggio per la macchina, così che possiamo iniziare il nostro tour per la città. Il bello di Galway è che nello spazio di pochi metri puoi passare dalla ressa delle vie principali, alla tranquillità di una passeggiata in riva al mare. I prati verdissimi sono pieni di corvi e tutto è ordinato e pulito. Essendo una città universitaria è invasa da giovani, e in quei giorni si celebra il Galway Arts Festival quindi è piena di spettacolini per le strade. Purtroppo il meglio è già passato!
Il giorno seguente è dedicato alla visita della più grande tra le isole Aran. Le Isole Aran (Aran Islands), sono uno dei posti più belli dell'Irlanda. Aran (Inis Mór o Inismór), la più grande delle tre Isole di Aran è situata 9 miglia dalla costa di Galway e può essere raggiunta facilmente prendendo il traghetto (Island Ferries) da Rossaveal che è a circa 45 minuti dalla Città di Galway (l'autobus presso l'ufficio turistico - un'ora e mezza prima della partenza del traghetto). Per raggiungere le Isole Aran si possono utilizzare i traghetti che partono da Galway (più costosi), Rossaveal e Doolin. Lasciamo la macchina nel solito parcheggio a pagamento gestito da ragazzini svogliati e un po' cafoni. Non abbiamo polemizzato perchè davano l'impressione di essere stati raggirati da qualche agenzia di lavoro estivo con la promessa di mare e divertimento e spediti a staccare biglietti in mezzo a un desolato nulla. Il traghetto era pieno di italiani. Arrivati sull'isola abbiamo mangiato in un fastfood(!) in compagnia di un gattino che si arruffianava tutti i turisti.
Con un bel hamburger nella pancia abbiamo affittato due mountain bike inconsapevoli del disastro imminente. Deridendo chi prendeva il bus abbiamo iniziato la salita. Il problema sulle Aran è che è tutto in salita! Sia l'andata che il ritorno. Però è talmente bella che ne è valsa di certo la pena. Tornati sulla terra ferma riprendiamo la macchina. Visto che era piuttosto presto chi dirigiamo verso la Gorumna Island, poco distante. La zona è formata da tante isolette collegate da ponti strettissimi e tappezzata di laghetti. E' molto isolata ma suggestiva. Risaliamo la costa verso la statale in cerca di una cittadina dove fermarci per la notte e... sorpresa... il nulla più totale per chilometri. La regione di Connemara è uno dei posti più belli che abbia mai visto, ma anche il più disabitato. La vegetazione è lussureggiate, i paesaggi continuamente diversi, si susseguoni laghi, foreste, prati verdissimi, giacimenti di torba a perdita d'occhio.
Arriviamo a Clifden in serata e finalmente troviamo da mangiare e dormire.
Clifden è una città di frontiera, neanche fossimo in Canada. Posati i bagagli e riempita la pancia in un pub molto caratteristico ci dirigiamo in centro (circa 200 metri) fornito di un supermercato aperto fino a mezzanotte e una bella piazzetta. Cogliamo l'occasione per una romantica passeggiata in riva a un lago con una splendida luna piena :D
Con un bel hamburger nella pancia abbiamo affittato due mountain bike inconsapevoli del disastro imminente. Deridendo chi prendeva il bus abbiamo iniziato la salita. Il problema sulle Aran è che è tutto in salita! Sia l'andata che il ritorno. Però è talmente bella che ne è valsa di certo la pena. Tornati sulla terra ferma riprendiamo la macchina. Visto che era piuttosto presto chi dirigiamo verso la Gorumna Island, poco distante. La zona è formata da tante isolette collegate da ponti strettissimi e tappezzata di laghetti. E' molto isolata ma suggestiva. Risaliamo la costa verso la statale in cerca di una cittadina dove fermarci per la notte e... sorpresa... il nulla più totale per chilometri. La regione di Connemara è uno dei posti più belli che abbia mai visto, ma anche il più disabitato. La vegetazione è lussureggiate, i paesaggi continuamente diversi, si susseguoni laghi, foreste, prati verdissimi, giacimenti di torba a perdita d'occhio.
Arriviamo a Clifden in serata e finalmente troviamo da mangiare e dormire.
Clifden è una città di frontiera, neanche fossimo in Canada. Posati i bagagli e riempita la pancia in un pub molto caratteristico ci dirigiamo in centro (circa 200 metri) fornito di un supermercato aperto fino a mezzanotte e una bella piazzetta. Cogliamo l'occasione per una romantica passeggiata in riva a un lago con una splendida luna piena :D
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