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Il mattino dopo, con nostro disappunto, esce il sole! Riflettiamo sul tornare verso la cascate e l'Old Man, ma viste le nuvole nere verso ovest pensiamo che il sole sia in realtà la versione scozzese della nostra nuvola di fantozzi e decidiamo di partire verso Loch Ness.
Il viaggio è molto lungo e praticamente in mezzo al nulla. La natura è sempre meravigliosa e varia. Ricorda in alcuni momenti la zona delle dolomiti, verso Santa Cristina, tranne che per le quantità di paesi, praticamente nulli. Il viaggio comunque ci passa velocemente e prima del previsto ci troviamo sul famoso lago.
Non ci sono molte indicazioni per l'Urquhart Castle, bisogna stare attenti all'improvvisa svolta a destra.
Dico la verità, Loch Ness è stato una vera delusione. Il lago è molto bello, quasi selvaggio, con le sue acque profonde e scure. Grandi foreste lo inconiciano e vi si tuffano, senza lasciare spazio a costruzioni. Intorno al castello, quattro ruderi in croce, è stato costruito un centro d'accoglienza moderno e sofisticato, posizionato in modo da impedire la vista a chi non volesse pagare il biglietto. Nella zona riservata ai bus, grandi veicoli sputano turisti a tutto spiano. Il fascino della zona viene completamente sconvolto da anziani in tenuta cachi con calzini bianchi e sandali. Certo, non dovevamo aspettarci un posto incontaminato, ma neanche un baraccone per turisti.
Decidiamo di non entrare. Sulla strada verso Inverness incrociamo grandi cartelli che propongono la visita ai musei di Nessy, presi d'assalto da giapponesi armati di fotocamera.
Morale della favola, un posto qualunque con un meraviglioso ufficio marketing!
Costeggiamo il lago verso Inverness. All'arrivo in paese parcheggiamo sulla riva destra del fiume e cerchiamo subito un B&B. Questa volta la scelta è facilitata dalla presenza di un intero quartiere pieno di B&B, abbiamo letteralmente l'imbarazzo della scelta. Non mi sento di consigliare quello che alla fine abbiamo scelto perchè, anche se la stanza era veramente graziosa e ben tenuta, era molto piccola e la sensazione generale era di fredda accoglienza.
Usciamo subito a visitare la cittadina. Inverness è molto graziosa, anche se sembra un paesotto arricchito senza nulla che colpisca veramente. Lungo il fiume ci sono molte costruzioni caratteristiche e un ponte pedonale costruito con funi di corda che fa venire il mal di mare. Su tutto domina un bel castello, costruito in cima a una collina, molto ben tenuto. Arriviamo fino in cima giusto in tempo per assistere all'arresto di un ragazzo talmente ubriaco di birra che si sentiva la puzza a 500m.
Prosenguendo sulla via principale (pedonale) si trovano due grandi centri commerciali, uno dei quali è un Mark e Spencer che consigliamo vivamente per acquistare uno spuntino. Nell'altro si trova un KFC e un StarBucks dove bere un ottimo frappuccino. Purtroppo qui tutto chiude alle 5 e mezza, tranne che per un supermercato in Church street, che chiude alle 10. Proprio di fronte al supermercato c'è un locale, WetherSpoon, che prepara ottimi cocktail decisamente economici e anche la cucina non è niente male.
La cosa che più ci ha colpito di Inverness è la bella passeggiata che parte da sotto al castello e costeggia il fiume fino a due isolette collegate da piccoli ponti di legno. Zanzare a parte la passeggiata è molto suggestiava e romantica :)
Continua...
Il mattino dopo, con nostro disappunto, esce il sole! Riflettiamo sul tornare verso la cascate e l'Old Man, ma viste le nuvole nere verso ovest pensiamo che il sole sia in realtà la versione scozzese della nostra nuvola di fantozzi e decidiamo di partire verso Loch Ness.
Il viaggio è molto lungo e praticamente in mezzo al nulla. La natura è sempre meravigliosa e varia. Ricorda in alcuni momenti la zona delle dolomiti, verso Santa Cristina, tranne che per le quantità di paesi, praticamente nulli. Il viaggio comunque ci passa velocemente e prima del previsto ci troviamo sul famoso lago.
Non ci sono molte indicazioni per l'Urquhart Castle, bisogna stare attenti all'improvvisa svolta a destra.
Dico la verità, Loch Ness è stato una vera delusione. Il lago è molto bello, quasi selvaggio, con le sue acque profonde e scure. Grandi foreste lo inconiciano e vi si tuffano, senza lasciare spazio a costruzioni. Intorno al castello, quattro ruderi in croce, è stato costruito un centro d'accoglienza moderno e sofisticato, posizionato in modo da impedire la vista a chi non volesse pagare il biglietto. Nella zona riservata ai bus, grandi veicoli sputano turisti a tutto spiano. Il fascino della zona viene completamente sconvolto da anziani in tenuta cachi con calzini bianchi e sandali. Certo, non dovevamo aspettarci un posto incontaminato, ma neanche un baraccone per turisti.
Decidiamo di non entrare. Sulla strada verso Inverness incrociamo grandi cartelli che propongono la visita ai musei di Nessy, presi d'assalto da giapponesi armati di fotocamera.
Morale della favola, un posto qualunque con un meraviglioso ufficio marketing!
Costeggiamo il lago verso Inverness. All'arrivo in paese parcheggiamo sulla riva destra del fiume e cerchiamo subito un B&B. Questa volta la scelta è facilitata dalla presenza di un intero quartiere pieno di B&B, abbiamo letteralmente l'imbarazzo della scelta. Non mi sento di consigliare quello che alla fine abbiamo scelto perchè, anche se la stanza era veramente graziosa e ben tenuta, era molto piccola e la sensazione generale era di fredda accoglienza.
Usciamo subito a visitare la cittadina. Inverness è molto graziosa, anche se sembra un paesotto arricchito senza nulla che colpisca veramente. Lungo il fiume ci sono molte costruzioni caratteristiche e un ponte pedonale costruito con funi di corda che fa venire il mal di mare. Su tutto domina un bel castello, costruito in cima a una collina, molto ben tenuto. Arriviamo fino in cima giusto in tempo per assistere all'arresto di un ragazzo talmente ubriaco di birra che si sentiva la puzza a 500m.
Prosenguendo sulla via principale (pedonale) si trovano due grandi centri commerciali, uno dei quali è un Mark e Spencer che consigliamo vivamente per acquistare uno spuntino. Nell'altro si trova un KFC e un StarBucks dove bere un ottimo frappuccino. Purtroppo qui tutto chiude alle 5 e mezza, tranne che per un supermercato in Church street, che chiude alle 10. Proprio di fronte al supermercato c'è un locale, WetherSpoon, che prepara ottimi cocktail decisamente economici e anche la cucina non è niente male.
La cosa che più ci ha colpito di Inverness è la bella passeggiata che parte da sotto al castello e costeggia il fiume fino a due isolette collegate da piccoli ponti di legno. Zanzare a parte la passeggiata è molto suggestiava e romantica :)
Continua...
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