Bruges, o Brugge, viene definita un museo a cielo aperto tanto è bella la sua architettura gotica, è magica ed estremamente turistica allo stesso tempo. Il momento migliore per visitarla è la notte, quando i nugoli di ragazzini urlanti e le masse di giapponesi fotografanti si sono ritirati per la notte. A quel punto le stradine acciottolate, illuminate sapientemente, assumono un aspetto magico, da fiaba. Il centro storico medioevale si gira in una giornata, usando come punto di riferimento la piazza centrale, il Markt, con la sua alta torre visibile praticamente ovunque. Sapendo che è meta di turismo sfrenato abbiamo preferito visitarla durante la settimana in modo da poter fare gite verso il mare senza il traffico del week end, infatti quando il sabato siamo partiti per Bruxelles l'autostrada verso Oostende era intasata da una coda interminabile, alla faccia della partenza intelligente!
Intorno e nella piazza centrale si trovano tantissimi locali e ristorantini, la maggior parte acchiappa turisti come è ovvio, nella Steenstraat, la via dello shopping si trovano le solite marche ma anche tante cioccolaterie e un supermercato. Unica nota negativa la radio per strada, come in un centro commerciale, musica e pubblicità a tutto volume mentre si arranca in mezzo alla folla.
Allontanandosi dal centro si fa tutto più calmo, soprattutto nella zona del Begijnhof, dove è possibile passeggiare nel religioso silenzio, immersi nel verde o costeggiando canali pieni di cigli o barconi di turisti.
Riguardo al cibo la carbonade flamande è diventato il nostro piatto preferito, sarà la carne magra e tenerissima, il sughetto denso e corposo, le patatine doppia frittura! Per mangiarla abbiamo scelto un posto semplice, pagando una sciocchezza, ma che buona! Abbiamo mangiato tanta carne e tante patate, tanto che alla fine sognavo un insalatina semplice, ma ne valeva la pena.
La Eiermarkt è la zona dei locali notturni, si presenta come una piazzetta piena di pub con tavolini all'aperto che dopo una certa ora si trasformano in vere e proprie discoteche animatissime, con musica commerciale o musica dal vivo. Se si pensa che il Belgio è noioso e anziano dovrebbe fare un salto il giovedì notte, verso le 3, per essere smentito. Invece la birra si beve ovunque e si può scegliere tra centinaia di marche; per l'aperitivo offrono birre anche al gusto di frutta, freschissime e leggere, mentre per il dopo cena si possono gustare birre scure corpose ad alta gradazione.
Nel complesso quindi la prima tappa del nostro viaggetto ci è piaciuta molto! Ho anche sentito commenti del tipo "Qui è molto meglio dell'Olanda", "Qui si mangia meglio che in Francia", in effetti è così sembra che il Belgio senza sbandierarlo prenda il meglio dai suoi due vicini più "famosi". La gente soprattutto mi è sembrata più rilassata e sorridente. Per comodità abbiamo affittato una macchina, avevamo voglia di passeggiate al mare e di perderci per la campagna. Le autostrade sono gratuite anche se la benziana è carissima! Fuori dalle grandi città le strade sono ampie e ben segnalate, tanto che non c'è bisogno di cartina, ma anche piene di autovelox, soprattutto ai grandi incroci sia di bruges che di gent.
La prima volta che abbiamo sentito parlare di Bruges è stato nel 2008 vedendo il film In Bruges, la coscienza dell'assassimo. Il film ci è piaciuto tantissimo perchè oltre che a mostrare il meglio di questa bella città offre anche una grande prova registica e attoriale (Farrell e Gleeson son meglio di Gianni e Pinotto). Oltre al dottor House (indispensabile per prendere sonno) ci siamo portati sul portatile questo film e l'abbiamo rivisto a Bruxelles. Se possibile ci è piaciuto di più della prima volta e Bruges ci fa una gran figura! Vale la pena quindi recuperarlo, ma solo dopo aver visitato questa bella città!
Intorno e nella piazza centrale si trovano tantissimi locali e ristorantini, la maggior parte acchiappa turisti come è ovvio, nella Steenstraat, la via dello shopping si trovano le solite marche ma anche tante cioccolaterie e un supermercato. Unica nota negativa la radio per strada, come in un centro commerciale, musica e pubblicità a tutto volume mentre si arranca in mezzo alla folla.
Allontanandosi dal centro si fa tutto più calmo, soprattutto nella zona del Begijnhof, dove è possibile passeggiare nel religioso silenzio, immersi nel verde o costeggiando canali pieni di cigli o barconi di turisti.
Riguardo al cibo la carbonade flamande è diventato il nostro piatto preferito, sarà la carne magra e tenerissima, il sughetto denso e corposo, le patatine doppia frittura! Per mangiarla abbiamo scelto un posto semplice, pagando una sciocchezza, ma che buona! Abbiamo mangiato tanta carne e tante patate, tanto che alla fine sognavo un insalatina semplice, ma ne valeva la pena.
La Eiermarkt è la zona dei locali notturni, si presenta come una piazzetta piena di pub con tavolini all'aperto che dopo una certa ora si trasformano in vere e proprie discoteche animatissime, con musica commerciale o musica dal vivo. Se si pensa che il Belgio è noioso e anziano dovrebbe fare un salto il giovedì notte, verso le 3, per essere smentito. Invece la birra si beve ovunque e si può scegliere tra centinaia di marche; per l'aperitivo offrono birre anche al gusto di frutta, freschissime e leggere, mentre per il dopo cena si possono gustare birre scure corpose ad alta gradazione.
Nel complesso quindi la prima tappa del nostro viaggetto ci è piaciuta molto! Ho anche sentito commenti del tipo "Qui è molto meglio dell'Olanda", "Qui si mangia meglio che in Francia", in effetti è così sembra che il Belgio senza sbandierarlo prenda il meglio dai suoi due vicini più "famosi". La gente soprattutto mi è sembrata più rilassata e sorridente. Per comodità abbiamo affittato una macchina, avevamo voglia di passeggiate al mare e di perderci per la campagna. Le autostrade sono gratuite anche se la benziana è carissima! Fuori dalle grandi città le strade sono ampie e ben segnalate, tanto che non c'è bisogno di cartina, ma anche piene di autovelox, soprattutto ai grandi incroci sia di bruges che di gent.
La prima volta che abbiamo sentito parlare di Bruges è stato nel 2008 vedendo il film In Bruges, la coscienza dell'assassimo. Il film ci è piaciuto tantissimo perchè oltre che a mostrare il meglio di questa bella città offre anche una grande prova registica e attoriale (Farrell e Gleeson son meglio di Gianni e Pinotto). Oltre al dottor House (indispensabile per prendere sonno) ci siamo portati sul portatile questo film e l'abbiamo rivisto a Bruxelles. Se possibile ci è piaciuto di più della prima volta e Bruges ci fa una gran figura! Vale la pena quindi recuperarlo, ma solo dopo aver visitato questa bella città!
5 commenti:
le foto sono a dir poco strabilianti!ci sono stata a pasqua e leggendo il tuo post è stato come ritornare lì, ho riconosciuto parecchi scorci :) complimentissimi!
Grazie :)
Mi avete convinta, devo andarci. In fondo da qui non è tanto lontano!
Splendide le foto.
Grazie Alex :)
Meraviglioso! Mi era sfuggito questo post, eppure lo aspettavo con impazienza! Bellissime foto!
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